E’ affermazione nota (e condivisa) che la legge sull’Amministrazione di Sostegno rappresenta una “rivoluzione copernicana” in tema di tutela delle persone prive in tutto o in parte di autonomia.
Una rivoluzione copernicana sia in ambito giuridico (evito di reiterare le conosciute differenze con gli altri istituti tradizionali), sia in ambito sociale.
Lo stesso linguaggio giuridico del legislatore è mutato. Lo stesso intento del legislatore è diverso: non più proteggere la società dai “pazzi”, ma tutelare e sostenere la persona nel suo agire quotidiano privandola, con la minore limitazione possibile, della capacità di agire.
Insomma: “una sfida di solidarietà”.

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Le amministrazioni di sostegno dal sapore amaro di interdizione (544 KB) 544 KB