Interessante Sentenza in tema di risarcibilità del danno non patrimoniale da lesione di uno stretto congiunto. E' possibile far riferimento alle presunzioni, che in argomento assumono anzi "precipuo rilievo".

Nel caso in cui il danneggiato alleghi il fatto base della normale e pacifica convivenza del proprio nucleo familiare e le gravi lesioni subite dal proprio congiunto all'esito del fatto/evento lesivo che hanno comportato una sofferenza interiore tale da determinare un'alterazione del proprio relazionarsi con il mondo esterno, inducendolo a scelte di vita diverse, ciò determina che incombe al danneggiante dare la prova contraria idonea a vincere la presunzione della sofferenza interiore.

Gli insegnamenti della dottrina "Cendoniana" continuano a diffondersi.

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Corte di Cassazione 2228-12 (98,1 KB) 98,1 KB